It was a banner year for bioarchaeology at the AABA, with multiple panels everyday devoted to longstanding questions in bioarchaeology. Content spanned the molecular to the social, and every aspect of biological anthropology in between. Our group's presentation (entitled, "Unveiling the Identities of the Juvenile Mummies from the Capuchin Catacombs of Palermo, Sicily") complemented the fascinating papers shared on our panel (Panel title: Bioarchaeology: Stress, Health, and Care), including those discussing childhood diet IGD formation; skeletal stress and oral health in Colombia; skeletal biomarkers of indoor air pollution in a rodent model; LC-Ms/MS analysis of ancient hormones; and osteomyelitis and dental disease in Indigenous Californians, just to name a few. It was also exciting to see multiple other studies using diverse imaging modalities to enhance our understanding of health and disease in the past. Additionally, it was inspiring to hear papers in multiple sessions focused on the health of children and juveniles, as dedicated study of this group of people, historically underrepresented in bioarchaeological analysis, continues to grow.
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È stato un anno eccezionale per la bioarcheologia durante l'AABA, con numerose tavole rotonde ogni giorno dedicate a questioni di lunga data in bioarcheologia. I contenuti spaziavano dal molecolare al sociale, intervallati da ogni altro aspetto dell'antropologia biologica. La presentazione del nostro gruppo (intitolata "Unveiling the Identities of the Juvenile Mummies from the Capuchin Catacombs of Palermo, Sicily") ha accompagnato le affascinanti presentazioni mostrate nella nostra sessione (Titolo del seminario: Bioarcheologia: Stress, Salute, e Cura), comprese quelle che parlavano della formazione in età infantile di dentina interglobulare nella dieta; stress scheletrico e salute orale in Colombia; biomarcatori scheletrici dell'inquinamento dell'aria interna in un campione di roditori; analisi LC-Ms/MS di ormoni antichi; e osteomielite e malattie dentarie negli indigeni californiani, solo per citarne alcune. È stato anche emozionante vedere numerosi altri studi che utilizzavano diverse modalità di studi di immagine per migliorare la nostra comprensione della salute e delle malattie del passato. Inoltre, è stato stimolante ascoltare documenti in più sessioni incentrati sulla salute di bambini e adolescenti, poiché lo studio dedicato a questo gruppo di persone, storicamente sottorappresentato nell’analisi bioarcheologica, continua a crescere.
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